Il Dott. Giovale si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Genova nel 1981 e si è specializzato in Geriatra e Gerontologia nel 1986 e in Reumatologia nel 1999 presso lo stesso Ateneo.

Attualmente esercita la sua professione presso la Clinica Villa Montallegro, l’Istituto IRO di Genova e presso PortofinoMed a Santa Margherita Ligure.

• E’ stato Dirigente Medico presso l’ASL3 Genovese Dipartimento Apparato Locomotore U.O. Reumatologia come Responsabile della S.S Medicina Funzionale Apparato Locomotore fino a Febbraio 2021

• E’  stato, fino a Febbraio 2021, Responsabile del Centro Regionale Fibromialgia e Centro Prevenzione Cadute Asl3 Regione Liguria.

Come Specialista in Geriatria e Gerontologia ha acquisito:
Competenza anche nel campo della valutazione dei disturbi affettivi (depressione, ansia, aggressività), del decadimento cognitivo (perdita di memoria e stati confusionali), e della valutazione del rischio di caduta e di frattura in pazienti osteoporotici e non.

Rischio di Caduta

E’ infatti noto che con l’incremento dell’età aumenta anche il rischio di caduta: tanto più patologie si hanno, tanto peggiore è l’equilibrio, tanti più farmaci si assumono tanto maggiori sono le probabilità di incorrere in effetti collaterali. Tra questi ultimi i più frequenti sono il rallentamento dei riflessi posturali e della reattività dell’individuo. Ciò predispone inevitabilmente ad un aumento delle possibilità di incorrere in cadute accidentali.

Effetti Collaterali Terapie

Fondamentale quindi è saper individuare precocemente gli effetti collaterali delle terapie in corso, adeguandole all’essenzialità. Inoltre è assolutamente importante per ogni patologia verificare la correttezza della terapia effettuata, sia per tipologia, sia per dosaggio. E’ frequente osservare infatti nel paziente anziano errori nell’assunzione dei farmaci causa di diminuzione dell’efficacia e soprattutto comparsa di gravi effetti collaterali

  • E’ altresì noto che il 75% dei pazienti che si fratturano ha più di 65 anni, che il 90% delle fratture è causato da una caduta accidentale come anche il 95% delle fratture di femore.
  • Nei pazienti con osteoporosi è fondamentale, ma non sufficiente, fornire al paziente un'adeguata supplementazione calcico e vitaminica D, evitando eccessi di dosaggio e ben sapendo che la doppia supplementazione anche se corretta non è in grado da sola di ridurre il rischio di frattura e di caduta.

E’ ancora noto anche che l’ 80% di chi si frattura non ha l’osteoporosi ed è importante ricordare che il rischio di frattura di femore è enormemente superiore oltre gli 85 anni (44 volte rispetto ai soggetti di 55 anni).

E’ basilare quindi potenziare l’abilità posturale del singolo soggetto con l’uso terapeutico delle PEMF (Onde Elettromagnetiche Pulsate).

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Come Specialista in Reumatologia ha raggiunto competenza nella valutazione e diagnosi, il più possibile precoci, delle malattie reumatologiche ed osteoarticolari. E’ necessario, soprattutto nell’Anziano, sapere affrontare in maniera adeguata lo stato infiammatorio articolare, la sintomatologia dolorosa e la conseguente limitazione funzionale.

Percorso Terapeutico-Riabilitativo

Solo in stretta collaborazione con il Medico di Medicina Generale e le figure del Fisiatra/Fisioterapista e dell’Ortopedico, è possibile, fatta la diagnosi, suggerire il miglior percorso terapeutico-riabilitativo in modo da ripristinare, superata la fase acuta della malattia reumatologica, la miglior capacità funzionale possibile.

Sintomatologia Dolorosa

La sintomatologia dolorosa presente in molte malattie reumatologiche non è infatti legata ad una condizione infiammatoria, ma spesso dipende da uno stato di tensione miofasciale e/o indotta da un meccanismo algodisfunzionale e/o correlata ad un meccanismo di Sensibilizzazione Centrale . Ciò spiega la scarsa sensibilità di queste condizioni dolorose agli antinfiammatori che peraltro nell’Anziano sono causa di frequenti e noti effetti collaterali.

In particolare per la frequentissima sintomatologia dolorosa (come ad esempio nei casi di artrosi, artriti, lombalgie, dolore miofasciale e fibromialgia), è possibile dare sollievo con l’uso combinato di più trattamenti non solo farmacologici. Infatti oggi in Medicina è nota l’efficacia, del controllo del dolore da parte di più tipologie di terapie (riflessa, neurale, agopuntura), se correttamente applicate ed a diagnosi definita, e l’uso eventualmente abbinato di campi elettromagnetici pulsati a bassa intensità (secondo la tecnologia PEMF-TEPT).

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